Tesi CDL Ostetricia Laura Gori – Utilizzo MTC in travaglio di parto
Gentilissimi/e Colleghi/e,
riceviamo la richiesta di invitarvi a partecipare ad un’indagine conoscitiva, a valenza nazionale, riguardo le conoscenze che le ostetriche/i hanno in merito all’utilizzo delle tecniche di Medicina Tradizionale Cinese (MTC) per l’induzione al travaglio di parto oltre il termine di gravidanza.
Riportiamo qui di seguito quanto ricevuto dalla studentessa Laura Gori:
Gentilissima Presidente dell’ordine della professione di Ostetrica di Firenze/ Prato/ Arezzo/ Grosseto/ Siena/ Lucca/ Pistoia,
in qualità di studentessa iscritta presso il Corso di Laurea in Ostetricia dell’Università degli studi di Firenze, sono a proporre all’Ordine e alle/ai sue/suoi iscritte/i la partecipazione ad un’indagine conoscitiva, a valenza nazionale, riguardo le conoscenze che le ostetriche/i hanno in merito all’utilizzo delle tecniche di Medicina Tradizionale Cinese (MTC) per l’induzione al travaglio di parto oltre il termine di gravidanza.
L’induzione del travaglio di parto ricorre in circa il 15-25% di tutte gravidanze, rappresentando l’intervento più utilizzato nei paesi sviluppati, in ostetricia (WHO 2011). Le principali indicazioni all’induzione sono rappresentate dalla gravidanza oltre il termine (≥ 41 W) seguite dalla PROM e dalle patologie materne e fetali. Le metodiche di induzione del travaglio sono di tipo farmacologico o meccanico, tuttavia questi mezzi non sono privi di rischi sia a livello materno che fetale. Ad oggi la Medicina Complementare, sempre più usata in ostetricia, può rappresentare un valido aiuto nel contenimento dell’induzione farmacologica e degli interventi ostetrici. I trattamenti di MTC, oltre a riscontrare un alto indice di gradimento nella donna, ne potenziano la centralità nella gestione del travaglio e il coinvolgimento del partner; infine, l’ostetrica accresce il suo bagaglio sia in termini di competenze che di autonomia professionale.
L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) sostiene, oramai da diversi anni, come il contributo non invasivo delle Medicine Tradizionali e Complementari possa migliorare la salute, il benessere e l’assistenza sanitaria incentrata sulla persona. Nel 2019 L’OMS include la MTC nella Classificazione Internazionale delle Malattie e dei problemi di salute (ICD11).
La Regione Toscana ha recepito ampiamente le direttive dell’OMS e ha inserito le Medicine Complementari nei LEA. Il Consiglio Sanitario della Regione Toscana (n. 54 del 3/6/2014), difatti, incentiva ed incoraggia l’opportuno uso di tecniche non farmacologiche e di MTC sia nei centri che nelle aree nascita.L’obiettivo primario del mio studio è, pertanto, quello di valutare gli effetti dei trattamenti di MTC in caso di induzione al travaglio di parto; l’obiettivo secondario, invece, è quello di indagare l’uso di metodi naturali a supporto della MTC. A tal proposito, ritengo che sia utile essere a conoscenza di tali metodiche, non solo per tutelare la fisiologia dell’evento nascita ma anche per dare un elemento di sicurezza in più alle gestanti, nel caso in cui esse siano incerte e impaurite di fronte ad un’induzione farmacologica.
Il questionario che propongo sarà un questionario anonimo e online; i dati che raccoglierò verranno elaborati mediante l’uso di statistiche e, in tale forma, verranno utilizzati per la discussione della mia Tesi di Laurea (Relatore tesi di Laurea Ost. Giovannina Chiarello, Correlatore Ost. Silvia Giovinale).
La sua eventuale collaborazione consisterebbe nel diffondere alle/ai sue/suoi iscritte/ei il questionario ed eventualmente pubblicarlo sul vostro sito/pagina Facebook, al quale si accederà con uno specifico link:
Spero di poter inserire anche il Suo Ordine tra quelli che hanno già accettato tale proposta e mi auguro che anche Lei possa ritenere questa iniziativa interessante.
Auspico ad una risposta affermativa, considerato che i risultati ottenuti saranno di grande utilità per le donne, la coppia, e la comunità delle ostetriche/i italiane/i.
Laura Gori